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Chiesa di Santa Maria del Gesù
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Posta nell'estremo settore sud orientale fuori dal nucleo cinquecentesco di Alcamo, la chiesa di S. Maria di Gesù pare esistesse già nel 1484, come risulta da un atto del notaio Giacomo Adragna. Venne fondata nel XV sec. dal Beato Arcangelo Placenta da Calatafimi, fu ampliata e completata nelle sue forme attuali nel 1762. L'iscrizione del 1507, incisa su una trave dell'antico tetto e posta su una lapide nel 1762, è da intendersi come contributo allo sviluppo della chiesa primigenia dato dal conte di Modica e signore di Alcamo Federico Enriquez de Aragona e Caprera. Successive opere di ristrutturazione e di ampliamento si trovano documentate dal 1762, come la decorazione a stucco, gli abbellimenti negli arredi sacri, la decorazione della volta e delle pareti ad opera del pittore padovano Carlo Righetti, e la trasformazione in cappella dell'antica sepoltura del convento messa in comunicazione con la chiesa. Lo stemma dell'Ordine dei Padri Minori Osservanti di S. Francesco, collocato sul prospetto al di sopra dell'arcata mediana, mostra la croce e due braccia incrociate. La pianta della chiesa è ad unica navata con cappelle laterali ricavate nello spessore del muro. Per mezzo di un arco trionfale l'abside si innesta nel rettangolo della navata, la cui copertura a volta ellittica chiude lo spazio liturgico. Il prospetto è caratterizzato dal portico, elemento architettonico inconsueto ad Alcamo, dove quattro colonne in marmo bianco sostengono i tre archi, uno dei quali - ribassato al centro - incornicia il magnifico portale marmoreo cinquecentesco. Interessante all’esterno, il portico con archi e colonne in marmo e il portale attribuito al Berrettaro. L’interno presenta notevoli opere d’arte: gli affreschi della volta realizzati, come già citato, da Carlo Righetti (1901), la statua di Santa Maria del Gesù attribuita al Berrettaro e al Mancino ed infine, il bellissimo dipinto in legno (dai colori vivaci, tipici dell’arte rinascimentale) della Madonna Greca del XVI secolo di autore ignoto.